domenica 15 gennaio 2012

Costa Concordia, gennaio 2012



Costa Concordia, gennaio 2012

...Mamma mia.
C'è solo da sperare, e forse pregare, che nessuno sia rimasto intrappolato lì sotto, perché deve essere una cosa terribile. Che il carburante della nave venga estrapolato da lì senza nessuna conseguenza, fino all'ultimo decilitro. Perché l'Isola del Giglio, l'Isola d'Elba, sono dei piccoli paradisi e nessun abitante lì, umano animale o vegetale che sia, si merita tutto questo.
E... beh: e che il motivo non sia da ricercarsi in una "bravata", così come ho sentito dire, in un passaggio radente all'isola per fare contento il Sindaco.
Perché gli incidenti esistono da che mondo è mondo, capitano a chiunque, e fano parte forse di un destino ma... ma provacarli facendo una minchiata... ecco: questo davvero no.
Questo non lo concepisco sulla strada, non lo concepisco in mare.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

non riesco a linkarti... non riesco più neanche a commentare... sigh... ciao cate, buona serata

happysummer ha detto...

Una tragedia assurda, com'è possibile che una nave faccia naufragio a due bracciate dalla riva e i soccorsi arrivino così in ritardo?
E poi... credo proprio che quel Capitano sia stato capace di fare una bravata se è stato capace di abbandonare la nave lasciando i passeggeri a bordo!

caterina ha detto...

Mi sa proprio che hai ragione, Happysummer.
Questa ha tanto il sapore di uan bravata del comandante che ha poi fatto di tutto per cercare di nasconderla, e che ha perso così tempo prezioso che sarebbe forse servito per far uscire e salvare tutti.
Alle volte non ci rendiamo davvero conto, un po' tutti, di quello che possono comportare dei nostri gesti un po' troppo leggeri. Mi viene da pensare per esempio a delle amiche che adorano i loro figli e che per magari non contraddirli o anche solo per pigrizia, li lasciano saltellare liberi in macchina senza cintura. E non si rendono conto che per una leggerezza così, un banale tamponamento o una frenata brusca, o anche un incidente vero e proprio, può causare dei danni irreparabili a questi bambini che loro amano tanto.
Poi per carità, ripeto: gli ncidentio capitano a tutti, e si può morire anche a 50km all'ora con la cintura allacciata, se quello era il destino.
Ma andarsela a cercare, forse è un po' da stupidi...

Luis ha detto...

Oooooooo ora finalmente riesco a ilnkare il tuo blog... prima mi era impossibile.

Ciao Caterina! :-)

Per commentare questo tuo importante e drammatico post inizio da qui:
Finalmente quest'anno riesco ad accedere alla pensione vera e propria, e... devo dire che sono stato, almeno qui, molto fortunato.
Fortunato, anche per non aver mai assistito in prima persona a tradedie come quella della Concordia, ...... ma lo penso solo adesso, appunto.
E gia', perche' se nella mia vita fosse andato tutto come avrebbe dovuto andare, senza che il diavolo ci avesse messo la coda, il mestiere per il quale avevo studiato (maturita' Istituto Nautico da Capitano) mi avrebbe portato ad essere un uomo di mare.

Per prima cosa vorrei dire che e' contro le regole per la navigazione che un Capitano di una nave (e vale anche per gli ufficiali di bordo) possa abbandonare la nave se a bordo c'e'anche un solo passeggero.
Non mi sembra che questa condizione sia stata rispettata.
Ed e' gravissimo! :-S

Per quello che riguarda il passaggio vicino alla costa per salutare chi assiste da terra (che puo' essere anche il sindaco... ma io sono propenso a credere a qualche ex-collega molto alto in grado... e che magari adesso si trova nella mia attuale posizione), questa situazione che nel gergo marinaresco e' chiamata "inchino" e' da... sempre... un'usanza consolidata. Quindi i puristi delle normative, che solo oggi insistono sull'illegalita' o meno di questo punto, prima dov'erano?
Pero'-pero', questa manovra deve essere svolta in massima sicurezza, e questo visto i fondali di quella zona di mare adiacente all'isola del Giglio, vuol dire almeno ad un minimo di 500 metri dalla costa. Questo, se non ci son stati guasti (che comunque possono avverarsi in ogni tipo di manovra) al timone o anche di altro genere purche' determinanti, e, aggiungo... se il responsabile e' sobrio, oltre che naturalmente essere competente, non dovrebbe arrecare alcun danno o pregiudizio.
Quindi una volta che la scatola nera nel suo insieme (e' composta di due parti: una sw ed una hw) sara' esaminata, di conseguenza verra' accertato se c'e' stato un guasto oppure un'infrazione al regolamento.
Quindi, fino ad ora, quelle che si fanno sono tutte congetture.

Adesso faro' la mia di congettura, pero' solamente sulla manovra:

E' certo, la Concordia si era avvicina troppo alla costa, molto meno dei 500 metri, (errore umano... o degli strumenti di bordo?), c'e' anche da dire che la serata era limpida e le luci del faro, del porto e della costa erano ben visibili, quindi dalla plancia avrebbero dovuto accorgersene... .
La nave sui 150 a babordo (a destra) della chiglia prendeva una secca, per almeno mezz'ora vista la grandezza della nave chiunque era al comando non poteva rendersi conto dell'entita' del danno allo scafo. A questo punto il Capitano, dava l'ordine di virare tutto a tribordo (a sinistra) invertendo la rotta per arrembarsi di tribordo(accostarsi fino a toccare con la fiancata destra) sul lato a mare del piccolo molo del porto.
Ma, visto l'entita' della falla entrava talmente tanta acqua da saturare la sentina in pochi minuti ed iniziare ad allagare la sala macchina che si trova subito sopra.
fermando così i motori, a questo punto la nave si era fermata dove adesso la vediamo.
Non voglio fare altre congetture.

Ciao :-)
Luis

Anonimo ha detto...

oopss... sorry,
mi correggo:
"babordo" vuol dire sinistra,
"tribordo" vuol dire destra.

Farah-V ha detto...

Ciao Cat, ci sono anch'io....o almeno ci sto provando...vedremo se riusciro' ad essere costante...
Riguardo la tragedia del Concordia...e' tutto veramente drammaticamente triste..e spaventoso!!! :(

Luis ha detto...

Curiosita':

Loro due hanno avuto molta fortuna... e son contento per loro che si son salvati...
ma un cicinìn sun cuntent ancha per mì e per il me' fioeu'...
essì, perche' così non ho perso la caparra!

Guarda il caso Cate, devi sapere che a fine dicembre ai signori A.F. e E.R. coniugi di Savona avevo versato una caparra per effettuare il "compromesso" per l'acquisto di una casa, che diventera' un giorno la casa di mio figlio.
Pensa che il prossimo 2 febbraio ci vedremo tutti, per fortuna, davanti al notaio per il "rogito", l'acquisto vero e proprio.

Comunque, piove sempre sul bagnato... chissa' quanti soldi si cuccano per quella foto esclusiva! :-)

http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2012/01/19/APeryBiB-costa_ultima_comandante.shtml

http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/01/19/APjD3AiB-concordia_schettino_giallo.shtml

Luis ha detto...

Oggi siamo andati per il rogito...
abbiamo visto quei signori...
e ci hanno raccontato la vicenda; in pratica cose che gia' si sanno perche' sono da giorni in pasto ai mass-media...

le uniche cose che invece si discostano dalla solita solfa sono che:

- L'equipaggio, in tutti i suoi componenti compresi quelli che non erano in turno di servizio e che percio' erano in borghese, si e' prodigato al massimo per trasbordare le quattromila persone nella massima sicurezza possibile.

- Che invece nell'isola del Giglio, ad esclusione della farmacia e della chiesa, tutti... dico tutti gli altri esercizi hanno fatto pagare fino all'ultimo centesimo qualsiasi cosa che era servita ai naufraghi.

Naturalmente critiche sono state rivolte nei confronti del Capitano per la bravata e per aver abbandonato la nave...
ma, le meggiori sono state rivolte nei confronti della Compagnia armatrice perche' pare che il ritardo nell'aver dato l'abbandono nave sia imputabile alle pressioni da quest'ultima esercitate... per questione di soldi... in rapporto all'Assicurazione.

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