Da sempre. Le luci, l'atmosfera, lo scampannelio, i profumi, i biscotti, i presepi, i pacchetti, la neve.
A maggior ragione ancora di più da quando ci sono i miei figli. E da quando inizio mesi prima a pensare a come stupirli.
Perché l'emozione di metterci sotto il piumone a leggere un libro su babbo Natale la sera della vigilia, e poi addormentarci insieme pensando a dove sarà, in quel momento, il Polar Express, sperando di svegliarci, ancora abbracciati, sotto una coltre di neve bianchissima, con tutti i regali sotto l'albero, e poi la loro emozione e i loro sorrisi la mattina dopo... è impagabile.
Quest'anno... beh: quest'anno causa qualche episodio (lavorativo e familiare) spiacevole, qualche (grossa) incazzatura (mia), qualche contrattempo, e via dicendo, diciamo che non è passato tutto via liscio come al solito.
Però... spero che passi.
Per il momento, intanto, oggi è prevista la relizzazione di una torta per Babbo Natale.
E domani... beh: domani ci sarà da cercare il modo per sfilare dalla cabina armadio gli ingombranti regali di quest'anno, e farli apparire sotto l'albero.
Ma poi... ci starà, questa cosa, nella mia sala, sotto l'albero??!
Mmmmmmmha...
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